Come inizia la sua storia?
Inizia 14 anni fa anche se in realtà sono ancora giovane. La gravidanza non arrivava ma secondo accertamenti medici la causa era inspiegata. Dopo tante fecondazioni, non andate a buon fine, scoprono che ero affetta da endometriosi e mi operano per ben tre volte.
Quanto è stato lungo il percorso? È felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?
Dopo dieci fecondazioni fallite conosco la dottoressa Piazza grazie al consiglio di un’amica. Studiando attentamente il mio caso la dottoressa mi consiglia l’eterologa.
Sono contenta di non essere mai andata all’estero, ci avevo pensato ma solo prima di conoscere il centro Genesy.
Secondo lei c’è una adeguata informazione sulla fecondazione assistita?
No, per niente, è ancora un tabù. Nessuno ne parla, si fa finta di niente. L’infertilità di coppia è un problema diffusissimo, bisognerebbe informare di più. Per quanto mi riguarda io ne ho sempre parlato apertamente, trovo giusto farlo.
Quando ha deciso di rivolgersi alla dottoressa Piazza? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Me l’ha consigliata un’amica. La dottoressa è stata subito sincera, bisognava fare l’eterologa perché a suo avviso non c’era altra strada. Devo dire che l’ho presa subito bene anzi che sono stata ugualmente felice, sarebbe stato mio figlio, l’avrei portato in grembo, partorito, cresciuto, era parte di me.
Io volevo fare l’embriodonazione perché mi avevano detto in passato che il seme di mio marito non fosse adeguato ma la dottoressa ha insistito perché lo usassimo e ha avuto ragione anche stavolta. La dottoressa Piazza è un angelo, fa il suo lavoro con amore, è davvero una grande donna. La sua professionalità è indiscussa, tratta i pazienti caso per caso, non c’è un protocollo copia e incolla.
Durante la gravidanza ho avuto un distacco embriocoriale e lei è stata bravissima a risolvere tutto, era molto grave. Anche nel parto mi ha aiutato, il bambino aveva il cordone attorno al collo, lei lo ha capito dal tracciato ed è corsa a farmi partorire di domenica, chi lo farebbe mai? Insostituibile.
Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Un’emozione che non si può descrivere, mai un positivo in 14 anni, quel test mi ha cambiato la vita.
Adesso che il mio piccolo è qui mi sento veramente completa, adesso so cosa è la felicità! Voglio rifare questo percorso per regalare un fratellino o sorellina a mio figlio.
Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?
Di farlo, l’unico neo sono i soldi, per chi non ha possibilità economiche è difficile, soprattutto se gli aiuti pubblici vengono sempre bloccati per motivi burocratici.
Consiglio la dottoressa Piazza, io la chiamo la mia stella.
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