Intervista con la Dott.ssa Carolina Caglieresi, responsabile presso il laboratorio PMA del centro C.R.P.O. di Livorno.
Un embrione prodotto con ovociti congelati è uguale a uno realizzato con ovociti freschi?
No. Quando gli ovociti vengono congelati e scongelati perdono qualità, perché sono ricchi d’acqua. Di conseguenza anche l’embrione che se ne ricava ha un rendimento minore rispetto a uno prodotto con ovociti freschi e poi congelato, che riesce a conservare le sue proprietà. Inoltre, grazie alla tecnica della vitrificazione, la qualità degli embrioni scongelati è molto alta, paragonabile a quella degli embrioni freschi.
Quanti embrioni consiglia di trasferire?
Si comincia col fare il transfer di un solo embrione, due al massimo se il primo transfer non dovesse andare a buon fine. Grazie all’alta qualità degli embrioni, la percentuale di successo dell’impianto è del 60% circa.
Una gravidanza ottenuta con l’ovodonazione è più rischiosa di una naturale?
Assolutamente no, è uguale sotto ogni aspetto a una gravidanza ottenuta con i propri ovociti. Non c’è un rischio maggiore di sviluppare delle problematiche durante la gravidanza. Alcuni tassi scientifici evidenziano però un leggero aumento delle probabilità che la gravidanza si interrompa.
Si possono scegliere le donatrici degli ovociti?
No, in Italia la legge non permette di scegliere le donatrici, sono anonime. Ma quando vengono selezionate, si seguono alcuni parametri, come la compatibilità del gruppo sanguigno o la similarità delle caratteristiche fisiche a quelle della coppia dei futuri genitori.
I nostri centri:
– Per il nord: CRPO medicina della riproduzione di Livorno.
– Per il sud: centro Genesy di Palermo.
– A Roma è operativo un ambulatorio di riferimento curato dal prof. Antonino Perino presso clinica Ars Biomedica.
Per approfondire o prendere un appuntamento, chiamare uno dei due numeri dedicati sotto elencati o scrivere su Whatsapp
375 6245395
333 7765756